green-land è una start-up innovativa nel settore ambientale che si pone l’obiettivo primario di sviluppare – con la collaborazione del Politecnico di Torino - nuovi processi e tecnologie nei servizi di decommissioning delle centrali e impianti nucleari e di condizionamento dei rifiuti radioattivi, al fine di ottenere, secondo il principio ALARA (As Low As Reasonable Achievable), una riduzione dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti del personale operativo e, contestualmente, dei tempi e dei costi. 

Valorizzando le competenze disponibili, sono state ampliate le attività della società nei campi della transizione ecologica e delle energie alternative. 

In particolare, le attività riguardano servizi di decarbonizzazione per i settori dell’industria e del terziario, in accordo con l’European Green Deal, presentato nel 2019, che prevede il dimezzamento delle emissioni di CO2 entro il 2030, e la completa decarbonizzazione entro il 2050. 

La società è nata dall’incontro degli ingegneri Silvio Cao e Claudio Mascialino, che unendo le proprie idee ed esperienze, hanno fondato a Brescia nel 2021 la green-land con sede di R&D a Castiglione delle Stiviere (MN). 

Le attività della società sono orientate alla soluzione del problema primario del taglio degli internals e del vessel dei reattori ad acqua e, contemporaneamente, al condizionamento, mediante impianti mobili, di particolari rifiuti radioattivi, quali ad esempio le resine a scambio ionico esaurite. 

Inoltre, green-land sta sviluppando processi per la decontaminazione di acciai strutturali delle centrali nucleari e degli impianti del ciclo del combustibile, per un loro riciclo. 

Ad oggi, green-land dispone di un team di ingegneria specialistico e ha depositato due brevetti europei riguardanti:

• la segmentazione degli internals e del vessel mediante taglio ad acqua “contenuto” con tecnologia AWJC (Abrasive Water Jet Cutting) con recupero, separazione e condizionamento, come rifiuto radioattivo, del materiale di risulta;
• Il condizionamento delle resine a scambio ionico esaurite mediante il processo HYPEX, che prevede l’inglobamento delle resine in una speciale matrice a base di geopolimero e successiva supercompattazione.